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EMERGENZE
RISPONDERE ALLE SITUAZIONI DI CRISI E DI EMERGENZA, AUMENTARE LA RESILIENZA DELLE COMUNITÀ, PUNTANDO SULLA PREVENZIONE E LA PREPARAZIONE IN CASO DI CALAMITÀ
La CRI opera da sempre per garantire una risposta efficace e tempestiva alle emergenze nazionali ed internazionali, ovunque essa sia chiamata a intervenire, mediante l’azione congiunta di tutte le strutture territoriali.
Per far fronte al numero e alla gravità crescente dei disastri, la CRI continuerà a incoraggiare un cambio di paradigma, dalla gestione delle crisi alla gestione dei rischi, adottando un approccio trasversale ed inclusivo tra tutte le sue aree di intervento.
Il principale obiettivo strategico della CRI è quello di continuare a salvare vite attraverso la gestione sistematica delle crisi umanitarie, adottando le misure di preparazione a disposizione più efficaci, come ad esempio i sistemi innovativi di allerta.
Questo permetterà all’Associazione di apportare competenze specifiche ai processi decisionali, semplificare la risposta e stabilire partenariati tra più attori per una migliore cooperazione a livello nazionale ed internazionale.
Tenere conto delle specifiche esigenze territoriali ed adeguare il nostro approccio all’analisi del rischio, ci consentirà di migliorare la sicurezza della nostra società e ci aiuterà a far fronte a situazioni improvvise ed imprevedibili.
È nostra ferma intenzione agire sulle cause delle crisi e dei disastri: cambiamenti climatici, degrado ambientale e conseguenti fragilità, conflitti e le pandemie.
Ne analizzeremo gli effetti diretti e condurremo attività di sensibilizzazione della comunità, di educazione e di promozione di una cultura della prevenzione.
Si incoraggeranno così cambiamenti culturali, comportamentali ed ambientali, e si adotterà un processo di apprendimento e di formazione permanente dei volontari, del personale e della popolazione, in particolare di quella in età scolare.
In tal modo, la CRI si presenterà come il principale promotore di un cambio di mentalità delle persone verso una cultura della prevenzione del rischio.
Le misure di preparazione alle emergenze saranno rafforzate con attività di contenimento dirette a ripristinare i meccanismi interni delle comunità colpite, incoraggiando la ricostruzione di una società più inclusiva e resiliente, riducendo il rischio ed agendo sulle vulnerabilità, comprese quelle che riguardano specificamente determinati gruppi di età e di genere.
Si incoraggeranno le istituzioni locali e nazionali a adottare le soluzioni più adeguate a prevenire i rischi ed educare la popolazione a seguire le buone prassi civiche finalizzate alla prevenzione delle catastrofi, basandosi in particolare sull’analisi e sulla valutazione dei rischi.
Sfrutteremo i recenti progressi nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, in quanto inducono le autorità ed i cittadini ad adempiere alle proprie responsabilità, svolgendo un ruolo proattivo nella gestione dei rischi di disastri e nel fornire una risposta più efficace nelle catastrofi.
ENTRO IL 2030 LA CRI SI PREFIGGE DI:
– Tutelare la vita e la società attuando strategie di intervento coordinate ed integrate e sfruttando tecnologie che si sono dimostrate estremamente efficaci nella gestione delle catastrofi, in collaborazione con le autorità preposte alla salvaguardia del territorio.
– Porre in essere attività di pronto intervento coordinate, tra cui sistemi innovativi di allerta, per consentire alla CRI e alle autorità di essere preparate a affrontare potenziali crisi umanitarie e di intervenire in modo tempestivo.
– Sviluppare una cultura della prevenzione e diffondere buone prassi civiche attraverso l’educazione, la sensibilizzazione delle comunità e la promozione di programmi di formazione specifici a partire dall’età scolare.
– Integrare iniziative di adattamento ai cambiamenti climatici nei nostri progetti; educare ed attrezzare le persone alla resilienza ed incoraggiarle a adottare stili di vita sostenibili.
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